La normativa italiana

fonte: Wikipedia

La definizione normativa in Italia è data dall'art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale), modificata dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 "Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive". (10G0235) (GU n. 288 del 10-12-2010 - Suppl. Ordinario n.269):

« Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi »

L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Secondo la Circolare del Ministero dell'Ambiente 28.06.1999 "disfarsi" equivale ad avviare un oggetto o sostanza ad operazioni di smaltimento o di recupero (rispettivamente allegati B e C alla parte quarta del D.Lgs. 152/2006).

I rifiuti vengono classificati, in base all'origine: in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, in base alle loro caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi (D.lgs 152/06 art.184 c.1).

I rifiuti si qualificano anche in base al loro stato fisico:

  • Solido pulverulento
  • Solido non pulverulento
  • Fangoso palabile
  • Liquido

ADR 2013

fonte: Trasportoeuropa.it

Il 1° gennaio 2013 è entrato in vigore l'aggiornamento 2013 del Regolamento internazionale sull'autotrasporto delle merci pericolose ADR 2013. Nella fase iniziale, l'applicazione delle nuove norme è obbligatoria per i trasporti internazionali, mentre i singoli Paesi che hanno sottoscritto l'accordo hanno tempo sino al 30 giugno 2013 per applicarlo anche ai trasporti nazionali.

Il testo dell'ADR 2013 è stato predisposto sulla base della 17a edizione delle Raccomandazioni ONU sul trasporto di merci pericolose, emanate nel maggio del 2011. Ricordiamo che contestualmente all'ADR, sono stati aggiornati anche i regolamenti RID (trasporto di merci pericolose su ferrovia) e ADN (trasporto di merci pericolose nella navigazione interna). RID 2013 e ADN 2013 entrano in vigore con modalità analoghe all'ADR 2013.

Gli emendamenti ufficiali UNECE che costituiscono il complesso delle novità ADR 2013 sono:

  • ECE/TRANS/WP.15/213 del Marzo 2012,
  • ECE/TRANS/WP.15/213/Add.1 del 29 Maggio 2012
  • ECE/TRANS/WP.15/213/Corr.1 del 30 Maggio 2012
  • ECE/TRANS/WP.15/213/Add.1/Corr.1 del 25 Giugno 2012
  • ECE/TRANS/WP.15/213/Corr.2 del 27 Giugno 2012
  • Questi testi si trovano integralmente in lingua inglese sul sito web dell'Unece.

    Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

    fonte: Wikipedia

    Per testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) si intende, nell'ambito dell'ordinamento giuridico italiano, l'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81.

    La norma, in attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, ha riformato, riunito ed armonizzato abrogandole, le disposizioni dettate da numerose precedenti normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro succedutesi nell'arco di quasi sessant'anni, al fine di adeguare il corpus normativo all'evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro. In ambito legislativo, la denominazione Testo unico è tra l'altro erronea, in quanto la sicurezza è di competenza concorrente tra Stato e Regioni, ai sensi dell'art. 117 comma 3 della Costituzione Italiana; difatti all'art.1 comma 2 si sottolinea la clausola di cedevolezza di questo decreto legislativo, ovvero nel caso in cui un soggetto con competenza in materia di sicurezza (regioni) legiferi in opposizione al d.lgs. 81/2008, esso viene a decadere sul territorio di competenza dell'organo legiferante. continua »